di Michela Buonagura
in Il Meridiano, Anno X, n. 10/103, 30 novembre 2003, p. 5
Nella serata conclusiva delle giornate russiane il Gruppo Archeologico Terra di Palma, in rapporto con la Fondazione Ippolito Nievo I Parchi Letterari, rappresentata dal Vicepresidente Luca Nievo, ha presentato l'ipotesi del progetto del parco letterario, intitolato a Vincenzo Russo, alle autorità comunali, che dovrebbero sostenerlo per lo sviluppo culturale del territorio. La Fondazione Ippolito Nievo persegue lo scopo di divulgare la conoscenza di tutto ciò che riguarda il patrimonio storico e artistico legato alla figura di uno scrittore. L'Istituzione del parco può comprendere uno o più luoghi nei quali l'autore è vissuto, attraverso i quali si devono ripristinare il ricordo dell'autore, della sua ispirazione, tenendo conto dell'ambiente, della storia, delle abitudini e delle tradizioni di chi vive sul luogo. L'Istituzione del Parco letterario Vincenzo Russo acquista un profondo significato, perché al di là della conoscenza dell'uomo e del giurista, che potrebbe rimanere circoscritto nell'ambito degli studiosi, è il territorio che si apre alla conoscenza. La casa natale, la chiesa dove fu battezzato, la piazza, il bosco, la collina, con le acque sorgive che lo accompagnarono negli anni dell'esilio, acquisteranno nuova vita, nuovo significato, diventeranno entità vive e visibili, perché attraverso di esse si manterrà vivo il ricordo di Vincenzo Russo. L'istituzione del parco ha lo scopo di recuperare la memoria del nostro concittadino, che morto in nome della libertà e della democrazia, rinasce in nome della democrazia e della libertà. I confini del parco non si limitano al territorio locale, ma si allargano a San Paolo Belsito, sede della casa materna, al Seminario di Nola, dove studiò, prima di frequentare gli studi universitari a Napoli, presso la facoltà di giurisprudenza della Federico II. Il progetto, presentato alla Fondazione Ippolito Nievo I Parchi Letterari nel Novembre 2002, risponde alle richieste della Fondazione.